Possa tu godere di calde parole
In una fredda serata di luna piena,
in una buia notte su una strada discesa
verso la porta di casa
Che le tue tasche siano pesanti e il cuore
leggero.
Che la buona sorte ti segua dal mattino alla
sera.
Che ogni lieta notizia ti venga
incontro
E ogni cattiva notizia ti volti la
schiena.
Che tu abbia tempo per la pazienza,
tempo per comprendere,
tempo per ricordare le cose buone
fatte e da fare.
Tempo per credere nei tuoi compagni
di viaggio,
tempo per capire quanto valga un
amico.
Che le braccia del Signore ti
cingano quando esci e quando torni.
Nel nome di Dio che ha fatto un
sentiero sulle onde,
possa egli condurti sano e salvo a
casa al termine di ogni giornata.
A te la dolce pace dello scorrere
dell’onda.
A te la lieve pace del flusso
dell’aria.
A te la profonda pace della terra
silenziosa.
A te la chiara pace delle stelle
lucenti.
A te la vera pace del Figlio della
pace.
Possa l’eterno padre tenerti con sé
nel suo generoso abbraccio.
Possa tu avere sempre cibo e
vestito e un soffice cuscino per la testa.
E possa trovarti in cielo
quarant’anni prima che il diavolo sappia che sei morto.
Possa la strada venirti incontro,
possa il sole riscaldare il tuo
volto
e la pioggia bagnare soffice i tuoi
campi
fino al giorno in cui ci
ritroveremo.
Possa Iddio tenerti nel palmo della
mano
fino al nostro prossimo incontro.
Possa tu non invecchiare mai:
che il tuo sguardo brilli e la
primavera ti colori il cuore.
E mai vecchio diverrai se condividi
il sorriso e la pena della gente,
se conservi la capacità di sognare
e ridere della vita.
Possa la strada sollevarsi per
venirti incontro.
Possa il vento soffiare sempre alle
tue spalle.
Possa tu avere la forza dell’orso
La velocità dell’aquila
La laboriosità della formica.
Possa il sole brillare sul tuo
viso.
Possa la pioggia bagnare dolcemente
il tuo raccolto.
La pace dell’erba sia con te,
la pace della terra sia con te.
Preghiera
celtica
Possa la strada venirti incontro,
possa il vento sospingerti dolcemente,
possa il mare lambire la tua Terra,
e il Cielo coprirti di benedizioni.
Possa il sole illuminare il tuo volto
e la pioggia scendere lieve sul tuo tempo.
Possa la Madre tenerti sul palmo della Sua
mano fino al nostro prossimo incontro
La
donna celtica
La donna celtica cammina in pace,
ma porta con sé, inosservate, le sue armi.
Si considera come una parte della ragnatela del
creato
Ma anche una persona unica e degna di un grande
valore.
Ama e rispetta la famiglia, gli amici, la
comunità
Ma trova ispirazione nella
solitudine.
Sa comandare, ma sa anche quando
lasciarlo fare agli altri.
Lavora per imparare, per insegnare,
per condividere e mantenere i
segreti,
per cambiare restando uguale a se
stessa,
per essere umana e divina.
Il pianeta ha bisogno di donne
celtiche,
che portino dentro di sé
un inesauribile calderone pieno di
forza interiore
un utero da cui possa un mondo
nuovo e migliore. “
La
dea
“Io sono l’acqua, l’aria, il fuoco e la terra…
Io sono lo spirito, il quinto elemento, l’akasha…
Sono l’essenza di ogni cosa…
Sono l’estate, l’autunno, l’inverno e la
primavera…
Io sono la vita, sono la morte…
Sono la giovane, la madre e l’anziana…
Sono colei che dona la luce e colei che dona le
tenebre…
Sono la leggera brezza del mattino…
e le onde impetuose che si infrangono sugli
scogli…
Sono il fuoco che brucia… sono la terra fertile…
Sono chiamata con mille nomi… ma sono sempre la
stessa…
La Dea che crea, che distrugge…
La Luna che illumina il mondo di notte.”
Commenti
Posta un commento